A volte le giornate sembrano tutte uguali. Gli impegni ci inghiottono e spesso non riusciamo a dedicare momenti preziosi a noi stessi o ai nostri cari. La settimana scorsa mio figlio aveva un impegno fuori Roma, verso Viterbo. Gli chiedo se gli fa piacere se lo accompagno. Si sa i giovani spesso preferiscono condividere momenti della giornata con i loro amici. Invece questa volta no, accoglie la mia proposta e mettiamo la sveglia un po’ prima per il giorno dopo. Sono una dormigliona, ma la “gita fuoriporta” mi alletta. Mi sveglio presto, dedico un po’ di tempo al mio lavoro, telelavoro e poi si parte! Durante la strada chiacchieriamo, lui è diventato il mio autista personale! Facciamo i giri che lui deve fare, ci confrontiamo e poi visto che era quasi ora di pranzo andiamo verso il lago di Vico. Decidiamo di mangiare in qualche caratteristica trattoria, vicina al lago. Un sole tiepido riesce comunque a scaldare la giornata. I colori delle foglie delle piante e degli alberi assumono quel particolare colore che adoro… giallo, rosso, arancione e un po’ di verde qua e là.
Camminiamo vicini al bosco, le foglie scricchiolano sotto ai nostri piedi e il pensiero mi torna a quando ero bambina e mi divertivo a farle “suonare”. Che bella sensazione.
Mangiamo qualcosa di tipico in un posto familiare e accogliente godendoci lo spicchio di sole che arriva fino al nostro tavolo gustandoci il pasto semplice, ma buono e ovviamente il bel panorama. Decidiamo di rientrare con calma, felici dei bei momenti trascorsi, con il profumo delle caldarroste, le castagne appena cotte che ci regalano e ci accompagna mentre andiamo via.
Perché raccontarvi questo? Un racconto personale che porta con sé un messaggio di semplicità e
opportunità. Spesso non riusciamo a cogliere dei momenti preziosi, anche piccoli della nostra vita, perché siamo sempre indaffarati. A volte bastano piccole cose a cambiare il colore delle nostre giornate, ma questo richiede flessibilità e attenzione al qui e ora, al momento che viviamo per non farci sfuggire il bello che si presenta. Rimaniamo a guardare il passato o cerchiamo di vedere il futuro, ma l’attimo è “fuggente” e va preso al volo. A volte non c’è bisogno di andare troppo lontano per godersi un po’ la vita, piccoli gesti, dettati anche dalle situazioni che stiamo vivendo e può bastare poco. Bisogna saper guardare con occhi nuovi... come diceva Proust. Saper trasformare le situazioni richiede un po’ di pratica, di gioco, di leggerezza. Un bel respirone e via immergiamoci nella nostra realtà indossando un bel paio di occhiali rosa!
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